Prima di cominciare con l’analisi di quest’opera, vogliamo spiegare cos’é la denominata “Scuola Veneziana” di cui Canaletto formó parte. Questa “scuola” fu un insieme di movimenti artistici, di cui la maggior parte di quelli, erano legati alla pittura, e si sviluppó nella Serenissima Repubblica di Venezia, ma dopo si diffonderá per tutta l’Europa. Dentro di questa scuola, troviamo a pittori tali come Paolo Veneziano, Paolo Veronese, Tintoretto, Giambattista Tiepolo, Canaletto, Francesco Guardi, ecc.
Ora, centrandoci in quest’opera, e sapendo anche, che formó parte di questa Scuola Veneziana, é stata dipinta circa il 1740 con la tecnica ad olio su tela, e le sue dimensioni sono 120,5 x 157 cm.
Francesco Guardi " Il Bucintoro in riva degli Schiavoni" |
Bucintoro in miniatura |
Il Bucintoro era la galea (a remi) ufficiale dello stato del Doge della Repubblica di Venezia, nella quale, s’imbarcava una volta all’anno, per il giorno dell’Ascensione, per celebrare l’unione di Venezia con il mare. In questa festa il Doge getta un anello d’oro nelle acque del mare, simbolo delle nozze, cioé di un’unitá strettissima, come giá abbiamo detto, tra Venezia e il mare. Il nome di Bucintoro proviene del veneziano “buzino d’oro" (barca d’oro), e fu stato latinizzato nel Medioevo come “bucentaurus”, nome di un’ipotetica creatura mitologica simile al centauro, pero con corpo di bovino.
Il quadro é stato fatto per Joseph Smith, il quale era il miglior amico, e mecenate di Canaletto.
Il quadro é stato fatto per Joseph Smith, il quale era il miglior amico, e mecenate di Canaletto.
Questo dipinto oggi si trova nell’Accademia Veneziana di pittura e scultura, mostrando a tutti il suo disegno orizzontale e pieno di diversitá di colori.